Tutti hanno visto il famoso cartone animato Bugs Bunny, il coniglietto capace di far impazzire i più piccoli e di incantare i grandi. Ebbene, uno degli elementi che maggiormente lo caratterizzava, anche di fronte alla memoria dei meno esperti, era la carota, compagna inseparabile di cibo.
I Conigli Amano le Carote
Conigli e carote non rappresentano un binomio indissolubile solo nel campo della Disney, ma anche e soprattutto nella realtà. Vediamo nello specifico l’alimentazione per i nostri amati animali. I conigli appartengono alla famiglia dei leporidi, caratterizzati da un’alimentazioni a base vegetale, che naturalmente pone di fronte ad una elevatissima molteplicità di soluzioni e varianti. I nostri amici dalle lunghe orecchie hanno bisogno di un regime alimentare ricco e variegato, che veda come principali apporti nutrizionali e chimici elementi quali le fibre vegetali, grassi, proteine e anche apporti minerali quali calcio e fosforo.
La Piramide Alimentare del Coniglio

piramide alimentare conigli
Il coniglio è un animale molto sensibile a qualsiasi tipo di alterazione dell’ambiente in cui è costretto a vivere, nonché a cambi repentini di alimentazione, a mancanze prolungate di cibo o di assunzione di elementi ad alta rischio tossico o di proliferazione batterica. La piramide alimentare del coniglio vede alla propria base un elemento facilmente reperibile in natura e nelle nostre campagne quale il fieno. Esso costituisce l’elemento base per una corretta alimentazione del coniglio e anche i mangimi preconfezionati e reperibili nei garden center specializzati vedono nelle proprie schede un’altissima percentuale di tale elemento.
Il Fieno

fieno per coniglio nano
Il fieno non deve mai mancare, il suo consumo deve essere costante, abbondante, non deve mai mancare negli ambienti adibiti alla vita del coniglio. Converrebbe procurarsi fieno esente da agenti patogeni, da trattamenti chimici o che fanno uso smodato di applicazioni artificiali che potrebbero compromettere la vita dei nostri conigli. Il fieno deve essere tolto quotidianamente, per permettere l’apporto di nuovo, a causa dell’abitudine dei conigli di calpestarlo e di non usarlo più per i fini alimentari. I benefici del fieno proveniente da lavorazioni naturali, offre ai nostri animali un apporto costante di fibre, di elementi macrobiotici indispensabili per una vita sana ed esente da malattie. Utilizzare il fieno aiuta a prevenire attacchi di parassiti temibili per i conigli, tanto delicati, inoltre impegna giornalmente l’animale ad un’attività di masticazione prolungata nel tempo, che lo terrebbero impegnato in un costante numero di ore, dato che il fieno è un prodotto a lenta masticazione. In alternativa, oltre al fieno di erba medica salutare in caso di calcoli o di problemi a livello intestinale, è preferibile usare erba mista di campo, di montagna, di qualsiasi tipo.
L’erba

erba medica
Se il fieno costituisce la base alimentare, di sicuro non rappresenta la totalità degli alimenti da impiegare per una corretta e salutare alimentazione. L’erba in generale rappresenta un’altra insostituibile caratteristica alimentare. In base alla disponibilità e alla fruibilità di spazi aperti, potremmo liberamente lasciare pascolare i nostri animaletti a terra, così che possano trovare i tipi di erbe che crescono nell’orto e optare ad una spontanea selezione; tra le più utilizzate e adorate dai conigli, non solo per l’elevata quantità di fibre e apporti calorici, sono da nominare il tarassaco, la cicoria, il trifoglio, l’erba medica, tutte qualità spontanee e presenti in grande abbondanza sul territorio italiano.

tarassaco

cicoria
Naturalmente la disponibilità di ampi spazi incolti in cui lasciare il coniglio è quasi impossibile riguardo ad allevamenti domestici che ne prescindono: in casi del genere, è preferibile l’acquisto di mangimi che abbiano una grande quantità di sostanze sostitutive delle erbe naturali, che siano commestibili a loro volta e non nocive o addirittura mortali per il coniglio, quali ad esempio piante da appartamento (prime fra tutte felci e fiori) e selvatiche come belladonna, vitalba o con elevata quantità di elementi acidi, come azalee o rododendri.
Le Verdure Adatte ai Conigli

verdure coniglio nano

pellet mangime coniglio nano
Oltre all’erba di campo, secca o verde a seconda della disponibilità, è di fondamentale importanza la somministrazione di verdure da taglio, che possano essere scarti domestici da cucina, o scarti derivanti dal nostro orto. Verdure come lattughe, spinaci, bietole accanto ad ortaggi come carote, barbabietole, sono senz’altro valide alternative alle erbe naturali da campo, ma fra di esse, spiccano le proprietà e la predilezione dei conigli per quei tipi particolari di verdure fibrose, di non facile masticazione, prime fra tutte il finocchio o il sedano, callose e ricche di fibre minerali. I mangimi che sfruttano la metodologia pellet racchiudono in sè molte di caratteristiche delle verdure elencate, valida alternativa se non si ha una disponibilità immediata e continuata nel tempo.
La Frutta, un Complemento Ideale alla Dieta del Coniglio
Per raggiungere una completa e ottimale alimentazione, priva di punti deboli e deficit di vario genere, bisogna assolutamente provvedere ad aggiungere alla dose giornaliera di cibo da somministrare frutta, in modiche dosi. Essa costituisce un impeccabile apporto di nutrienti e fibre, oltre che di zuccheri benefici alla microflora delicata del coniglio. In circolazione esistono una sfilza di mangimi preconfezionati di grande qualità, anche se nella babele di prodotti offerti dalle vetrine, si potrebbe facilmente incappare in fregature che non comporterebbero un mero dispendio economico, ma anche una precaria vita alimentare del coniglio. Perciò è bene tenere d’occhio e a mente il fabbisogno nutrizionale di questo animale, facendo molta attenzione ai cicli vitali.
L’Alimentazione del Coniglio Durante i Diversi Cicli Vitali
Ecco che dunque il fabbisogno energico di un coniglio adulto è totalmente differente dal fabbisogno di un cucciolo di pochi mesi, così come da tenere bene a mente l’età dell’animale ed eventuali stati di sofferenza sopraggiunta. I conigli, dal momento della loro nascita, hanno l’assoluto bisogno di assumere il latte materno, ricco di importanti elementi nutrizionali atti al fabbisogno e alla sopravvivenza del cucciolo come ferro e calcio; l’assunzione di latte materno si protrarrà fino alle seconda, terza settimana. Da lì in poi è bene integrare l’alimentazione con tutti gli elementi di cui sopra citati: si parte con l’assunzione di fieno, per passare alle erbe di campo, alla frutta o alla verdura, naturalmente facendo bene attenzione alle reali esigenze che si presenteranno di volta in volta.
La Fine dello Svezzamento del Coniglio
Il coniglio sarà svezzato dopo sessanta giorni dalla nascita. Occorrerà a questo punto provvedere alla separazione dalla madre, onde evitare fastidiose lotte intestine, a causa della feroce dominanza in seno alla famiglia. E’ bene dunque prefissare la costruzione di gabbie o giacigli distaccati dalle madri, così da permettere un’esistenza tranquilla all’intero gruppo, il quale potrebbe uscirne fortemente stressato da eventuali attacchi, alcuni dei quali anche feroci se non debellati. Nei successivi tre stadi di vita del coniglio bisognerà provvedere a non fargli mancare alcun alimento specifico, previa condannarlo ad una fine inesorabile o all’insorgere di malattie fungine dell’apparato digerente. Il coniglio di un anno ha bisogno di un corretto apporto di minerali e sostanze nutritive, facendo attenzione a non esagerare con gli eccessi di calcio che potrebbero incrementare le possibilità di un sovraccarico di sostanze nel sangue.
Alimentazione del Coniglio Adulto
Che l’esemplare abbia superato l’anno e si avvii alla fase ormai adulta, è sempre sinonimo di una corretta somministrazione alimentare che garantisca quotidianamente l’interno patrimonio di sostanze utili al microrganismo, integrando con prodotti specifici quali pellet di ottima qualità, o anche in base a carenze sopraggiunte o tipologie problematiche risolvibili caso per caso. Per quanto concerne i prodotti in commercio, si parla molto spesso di mangimi a ciclo unico, contenenti un’elevata percentuale di elementi necessari al fabbisogno dell’animale, primi fra tutti fibre naturali, fosforo, proteine e sali minerali. Esso rappresenta senz’altro una validi alternativa per sopperire ad eventuali mancanze o deficit, ma bisogna comunque ribadire che non sostituisce l’alimentazione naturale e il completo apporto energetico medio dell’animale. In ultima analisi è bene specificare la possibilità di somministrare al coniglio anche scarti derivanti dalla nostra stessa tavola, come ad esempio il pane, specialmente se duro e non raffermo.
Abituare i nostri conigli ad avere un’alimentazione variegata, ricca di sostanze di provenienza e certificazione naturale, risulterà essere sicuramente la via più privilegiata per mantenere gli animali forti, sani e robusti, immuni dalle più diffuse tipologie di malattie, sia a livello batterico, sia a livello micotico derivante da una scorretta alimentazione. Ecco spiegato in poche mosse, ma esaustive, un argomento senz’altro ostico, ma di impellente necessità e importanza per garantire ai nostri conigli un futuro sano e lungo.