Storia del Coniglio Ermellino
Storia del Coniglio Ermellino
La razza del coniglio ermellino nasce in Inghilterra nel lontano 1889; inizialmente era noto con il nome Polacco e fu una delle prime razze nane ad essere isolata dalla razza Olandese provvisti di un mantello di colore bianco. In seguito, questa razza venne ultimata in Germania dove nacque al vera e propria razza conosciuta con il nome Ermellino.
Questa razza fa parte della famiglia dei Leporidi e dell’ordine dei Lagomorfi.
Caratteristiche del Coniglio Ermellino
Questo coniglio si presenta con un mantello di colore chiaro e candido e con degli occhi dal colore blu solitamente. Nel caso in cui l’animale risultasse albino allora potrete notare degli occhi rossi. Il coniglio Ermellino ha un corpo molto piccolo e tondeggiante, largo sia aventi che indietro. Le zampe si presentano molto sottili e piccole cosi come la cosa, ben ancorata al resto del corpo. Nella parte anteriore, ossia della testa, sono visibili delle orecchie molto dritte e corte e abbastanza pelose. L’ermellino ha una particolare postura che tende a ricordare quella della lepre, con gli le zampe anteriori in posizione retta e una schiena incurvata. Questo coniglio può giungere ad un peso di un chilo un chilo e mezzo circa e può avere una durata media della propria vita di circa dieci anni.
La riproduzione del Coniglio Ermellino
Cominciamo col dire che questa razza non è molto fertile, contrariamente ai conigli selvatici. Di fatti, in questo caso, la femmina riesce a partorire un massimo di quattro coniglietti. Già a sette mesi la femmina dell’ermellino risulta essere fertile in quanto raggiunge una maturità sessuale. A questo punto è molto probabile che possa rimanere incinta; la fase della gestazione si protrae per un mese, dopo di che la coniglietta partorirà i propri cuccioli. Durante il periodo di attesa la madre ha l’accortezza di preparare un nido per i piccoli con delle foglie, della paglia o dell’erba ( a seconda di ciò che ha a disposizione), in modo tale da mantenerli caldi e al riparo a eventuali pericoli. Una volta nati, i cuccioli dell’ermellino possono pesare all’incirca 40-50 grammi, presentano sia le orecchie che gli occhi chiusi e inoltre sono sprovvisti di pelo. Esso( il pelo) inizierà a rendersi visibile dopo quindici giorni. Fino alla terza settimana di vita la madre si prenderà cura di loro, provvedendo alla fase del nutrimento mediante il proprio latte. Le femmine del coniglio nano ermellino possono avere al massimo 3 parti nell’arco di un anno intero. Ed è proprio la femmina ad occuparsi dei piccoli conigli in quanto il padre mostra freddezza nei loro riguardi.
Come sistemare la gabbia del Coniglio Ermellino
L’allevamento è una tecnica molto importante che necessita molte accortezze, essendo l’Ermellino un coniglio che si presta bene come animale da compagnia. Se decidete di prendervi cura di questo animale, allora munitevi prima di tutto di un’apposita gabbia. di dimensione abbastanza grandi. ( dovrà avere su per giù un ‘altezza di 30 centimetri, una lunghezza di 60 cm e una larghezza di 35-40 cm). Il materiale preferito è quello della rete possibilmente zincata, altrimenti altre tipologie di materiale potrebbero essere rosicchiate dall’animale stesso e con una pavimentazione alla base in legno ( possibilmente o segatura o trucioli legnosi, non dimenticate di cambiarli di tanto in tanto per evitare la formazioni di odori sgradevoli). Ricordatevi che la gabbietta dovrà essere arredata anche all’interno. E’ di fondamentale importanza la presenza di una mangiatoia ove versare il cibo, un beverino dove potrà dissetarsi quando ne avrà bisogno e un nido che aggiusterà egli stesso al momento del parto. Se decidete di tenere la gabbia all’aperto, allora sono necessarie delle accortezze, l’animale dovrà essere ben riparato e distante da fonti di calore o di freddo, essendo l’ermellino un animale facilmente soggetto a malattie. Fate attenzione a non lasciarli in prossimità di tubi o fili scoperti, essendo una razza molto abituata a rosicchiare e oltre a rovinare tutto potrebbe ingerire sostanze pericolose per la propria salute. Non dimenticare di predisporre una lettiera, ove dovrete insegnare all’animale che quello è il luogo dove esplicare i propri bisogni corporali. In caso contrario se deciderete di accompagnarlo fuori, fatelo tendendo l’animale al guinzaglio per evitare che scappi via.
L’ermellino è un animale che vive più che altro di notte, quindi sarebbe opportuno non disturbarlo durante le ore diurne per potergli permettere di riposare quante più ore possibili. Recatevi dal vostro veterinario di fiducia almeno ogni sei mesi per le apposite vaccinazioni e le visite di routine.
Come far mangiare il Coniglio Ermellino
La razza del coniglio nano ermellino è molto delicata, ragion per cui è di fondamentale importanza fornirgli una corretta alimentazione. Una giusta alimentazione è basata su fieno, sostanze vegetali e erba fresca. Essi sono animali erbivori e non sarebbero capaci si sintetizzare sostanze diverse. Posso inoltre cibarsi di verdure scottate, come cavoli, carote, erbe mediche, basilico, menta ed insalata. Ricordatevi di somministrare la verdura lavata e pulita. Evitate obbligatoriamente i prodotti da forno ( grissini, pane, pasta, cereali). Inoltre non effettuate mai un cambiamento brusco e radicale dell’alimentazione dell’animale.
Il carattere del Coniglio Ermellino
Questa razza di coniglio è molto rinomato, in quanto è un ottimo animale da compagnia. Si tratta di un coniglio particolarmente curioso e sveglio, ma nello stesso momento è molto timido e timoroso di fatti si spaventa subito anche con un piccolo rumore. Tende a farsi notare con il linguaggio del corpo e segna il suo territorio semplicemente strofinandosi con il muso, è inoltre un animale molto pulito. Dimostra il suo affetto semplicemente leccando il proprio padrone e quando ha bisogno di coccole si stende a terra.Mentre quando è affamato tende a poggiarsi sulle zampe posteriori ed ad innalzarsi. Manifesta la sua paura tirando indietro le orecchie. Raramente sono animali che mordono.
Le Cure a cui sottoporre il Coniglio Ermellino
Partiamo dal presupposto che questo piccolo animale ha bisogno, come già detto in precedenza di due vaccinazioni nell’arco di un anno. La prima verrà effettuata per evitare la mixomatosi, mentre la seconda va effettuata per ridurre il rischio di contrarre l’enterite emorragica virale. Entrambi rappresentano patologie pericolose e fortemente contagiose, per cui bisogna stare attenti soprattutto quando l’animale è ancora nell’allevamento; in tal caso sarà necessario abbattere tutti i conigli per disposizione dell’ASL. Inoltre queste patologie sono facilmente trasmissibili anche soltanto con una puntura di zanzara. Anche se il coniglio vivesse in casa, ad ogni suo comportamento strano ( come apatia, stitichezza, presenza di feci molli o mancanza di appetito) rivolgetevi ad un veterinario di fiducia. Per poter stare tranquilli è importante sapere che nessuna patologia che si manifesta nel coniglio, potrà essere contratta dall’essere umano, fatta eccezione per la tigna, la micosi e la rogna.
Non spaventatevi se vedete il vostro coniglio ermellino che mangia delle feci è un comportamento del tutto normale. Ricordatevi che il coniglio presenta dei denti che sono in costante crescita, per cui sarebbe opportuno di tanto in tanto controllarli per assicurarsi che non abbia una malocclusione. Per quanto riguarda la cura che concerne invece le unghie, è importante eliminarle quando sono molto lunghe, fate in modo che sia fermo, semmai fatevi aiutare da qualcuno e provvedete a tagliarli con delle formici dalle piccole dimensioni, oppure direttamente con degli appositi strumenti che si chiamano tronchesine e che potrete trovare in negozi per animali. Fate solo attenzione a non toccare i nervi andando troppo a fondo con il taglio, potreste fargli del male. Una ulteriore cura che bisogna attuare nel caso di un coniglio è quello della spazzolamento, che potrete effettuare usando o una spazzola per bambini oppure una di gomma facendo bene attenzione in ogni caso di non rovinargli ne la pelle ne il pelo. Il coniglio ermellino non necessita del bagno, anzi vi è da dire che è perfettamente dannoso, egli di solito si pulisce da solo quando si lecca. Se in realtà ci tenete a lavarlo, allora dovrete comprare degli appositi shampoo a composizione secca proprio per i roditori. Potrete anche semplicemente pulirlo se si sporca, basterà usare del cotone idrofilo leggermente inumidito con acqua e strofinarlo sulla parte del corpo interessata. Una volta prelevato dall’allevamento sarà comunque opportuno recarvi da un veterinario di fiducia per effettuare dei controlli generali ed
escludere ogni tipologia di patologie possibili al momento del trasferimento nella vostra abitazione.