Il coniglio testa di leone, chiamato così per la criniera di pelo folto che gli cinge il collo, nasce dall’incrocio di due razze diverse, ossia tra un coniglio d’Angora, da cui deriva appunto il pelo folto, e il coniglio nano da cui deriva la dimensione dell’animale.
Caratteristiche del Coniglio Testa di Leone
Il coniglio testa di leone è un animale domestico molto docile che manifesta però il suo affetto nei confronti del padrone solo dopo aver superato una prima fase di adattamento. Essendo un erbivoro la sua alimentazione dovrà necessariamente consistere in erba fresca e fieno di buona qualità. Bisogna sempre tenere presente che, questo piccolo animaletto adora rosicchiare, sia per necessità che per diletto. Infatti rosicchiando il coniglio consuma i suoi incisivi che sono in continua crescita, è bene quindi tenerli sempre sottocontrollo per evitare l’insorgere di ascessi o infezioni, detto questo non lasciatelo gironzolare per casa incustodito.
Si riproducono con estrema facilità e frequenza e, a differenza del coniglio di taglia normale, può avere massimo tre/quattro conigli a gestazione.
La femmina è pronta all’accoppiamento da quando compie sette mesi, mentre il maschio è pronto per riprodursi a sei mesi. La gravidanza dura all’incirca trenta giorni durante i quali è consigliabile mettere dentro la gabbietta della coniglietta dei pezzi di lana o di stoffa per rendere il nido più confortevole, mentre nel frattempo essa completerà il tutto con un po’ dei suoi peli.
Il carattere del Coniglio Testa di Leone
Nella maggior parte dei casi questi deliziosi animaletti si trovano a convivere con i nostri bambini. L’abitudine del coniglio a vivere in gruppo lo aiuta molto a convivere in casa con l’uomo. Il coniglio infatti riconoscerà uno dei padroni come capo branco e gli altri componenti della famiglia come suoi compagni. Vista la sua docilità e le sue dimensioni è il perfetto animale da compagnia per un bambino, anche se bisogna spiegare bene al bambino come rapportarsi all’animaletto. Infatti il coniglio nano testa di leone ha un ossatura molto delicata, bisogna quindi trattarlo con molta delicatezza per evitare eventuali fratture. Per quanto riguarda la convivenza con altri animali non è così facile come quella con l’uomo. Nel caso specifico del cane, è bene far incontrare molto gradualmente il cane e il coniglio, in generale è sconsigliato lasciarli soli perchè il cane potre
bbe infliggere delle ferite al coniglio anche giocando. Se avete cani da caccia molto probabilmente vedranno il vostro coniglio come una preda, quindi è meglio tenerli lontani. L’unica razza di cani che si adatta senza difficoltà alla convivenza con il coniglio è la razza del Cavalier King. Con il gatto la convivenza è più semplice anche se in una fase iniziale il gatto vedrà il coniglio come una preda e quindi anche in questo caso è bene che si avvicinino in modo graduale.
Il coniglio testa di leone ha anche un suo linguaggio bene specifico. Infatti emette diversi suoni con l’aiuto dei suoi incisivi. Ad esempio quando batte i denti trasmette il messaggio di completa distenzione. Questo segnale può essere paragonato alle fusa del gatto. Se invece il nostro coniglio digrigna i denti si trova in una situazione di malessere. Eventuali soffi e sbuffi segnalano un certo nervosismo e possono precedere degli atteggiamenti aggressivi. Famosa è l’abitudine dei conigli di battere le zampe posteriori a terra, che se in natura è utilizzato per comunicare con gli altri conigli, in casa dimostra una certa preoccupazione o spavento. Molti sono anche i gesti di affetto che il coniglio riserva al padrone come i colpettini con il muso sulla mano o il leccamento della stessa. E’ molto importante che qualora decidiate di prendere un coniglio sappiate dedicargli del tempo, anche perchè il coniglio non è un animale da gabbia e vedendo in voi il suo branco vorrà stare con voi più tempo possibile,fuori dalla gabbia. Molte persone acquistano conigli nani affascinati dalla bellezza di questo animale, ma è bene ricordare che non si tratta di un giocattolo da lasciare intere giornate in una gabbia. Il coniglio è felice soltanto se puo’ vivere con il suo gruppo sociale, cioè voi, costringendolo in una gabbia la renderete infelice, grasso, sempre nervoso e potrebbe facilitare lo sviluppo di problemi dentari. Molti conigli inoltre per sfuggire alla gabbia provano a rosicchiare le astine con i denti causandosi dolorosi traumi.
Quando prendiamo in casa un animale tto è bene che sia chiaro che bisogna tutelarlo e accettare il suo modo di essere. Tentare di umanizzare un animale è una pratica che è molto facile incontrare nella nostra società, ma è bene sottolineare che non ha niente a che vedere con l’amore e il rispetto pre gli animali anzi. L’animaletto domestico va amato in quanto animale, ogni tenativo di farlo diventare qualcos’altro è una violenza imperdonabile.
Malattie e cure comuni per il Coniglio
Per quanto riguarda la salute di questo animaletto possiamo dire che è sicuramente molto robusto e che facilmente riesce a vivere sia all’interno che all’esterno, anche d’inverno. Tra le malattie più diffuse ci sono la Mixomatosi, che è una patologia che affligge anche il coniglio selvatico, e che è purtroppo incurabile,proprio per questo motivo si consiglia fortemente di vaccinare il proprio animaletto. Sull’età giusta in cui sottoporre il coniglio a vaccinazione ci sono molte teorie. Se il coniglietto nasce da una mamma vaccinata si può aspettare fino al compimento del secondo mese visto che il cucciolo riceverà gli anticorpi dalla mamma. Nel caso in cui non siate a conoscenza delle vaccinazioni della madre è bene vaccinare il cucciolo raggiunti i trenta giorni d’età. Si pensa che la malattia venga trasmessa tramite le zanzare, zecche e pulci ed è trasmissibile da un coniglio all’altro. Fortunatamente questa malattia non aggredisce l’uomo. La forma classica della malattia si manifesta con congiuntiviti, bozzi all’altezza delle orecchie che a volte causano una vera e propria deformazione dell’animale che gli impedisce di bere e mangiare. Nella forma respiratoria abbiamo sempre la presenza di una forte congiuntivite ma con infezioni a livello respiratorio. In entrambe le forme sono presenti infezioni e irritazioni degli organi genitali. Un coniglio infetto generalmente muore dopo circa quattro o cinque giorni, anche se vi sono casi di guarigione grazie alla tempestiva somministrazione di antibiotici. Un’altra malattia molto diffusa è la Malattia Emorragica Virale del coniglio. Questa malattia è causata da un virus che ancora oggi è sostanzialmente sconosciuto. I sintomi sono quasi inesistenti fatta eccezione di uno stato di eccitazione che sopraggiunge nel coniglio come una crisi a causa della disfunzione nella coaugulazione del sangue. Questa malattia ha una tasso altissimo di mortalità e può essere contratta tramite contatto con un coniglio malato. Se il vostro coniglio fosse colpito da una di queste due malattie dovreste denunciare all’ASL di competenza territoriale l’accaduto.
Ci sono poi altri tipi di malattie, o fastidi, che affliggono i nostri piccoli amici, come per esempio la Rogna. La causa della rogna, che colpisce anche cani e gatti, è un acaro che lesiona la pelle soprattutto intorno a occhi, orecchie e unghie. Questa patologia può essere facilmente curata somministrando al nostro coniglio un acaricida, ma se trascurata può portare il nostro coniglio alla morte.
Le pulci sono dei parassiti che possono attaccare i nostri conigli domestici e, come detto sopra possono provocare la Mixomatosi e la Malattia Emorragica Virale, perciò è importante trattare il nostro coniglio con un buon antiparassitario.
Comportamenti da evitare e da tenere con il Coniglio Testa di Leone
Quindi anche nel caso del coniglio testa di leone è bene rispettare la sua indole timorosa, soprattutto all’inizio non forzarlo verso un’interazione a tutti i costi. Il coniglio soprattutto in una fase iniziale cerca sicurezza e non è vessandolo che otterremo qualche risultato. Bisogna lasciare libero il coniglio di conoscere il territorio che lo circonda e i suoi abitanti, rispettando i suoi tempi. Questo è il modo migliore per avere delle soddisfazioni senza creare inutili traumi. La diffidenza del coniglio è data dal fatto che in natura esso rappresenta una preda.
Un modo efficace per far avvicinare il vostro coniglio è quello di sdraiarsi per terra, aspettare che sia lui ad avvicinarsi e premiarlo ad ogni avvicinamento. Una volta passata questa fase il coniglio si avvicinerà tranquillamente a voi senza problemi.
Un’accorgimento da prendere quando prendere in braccio il vostro coniglio è quello di mettere una mano sotto le ascelle e una sotto le zampe posteriori, proprio perchè, come già spiegato, l’ossatura del coniglio testa di leone è molto fragile. Adesso siete pronti a diventare dei perfetti padroncini amorevoli, perchè infondo quando si tratta di animaletti domestici, che siano gatti, cani o conigli, l’importante è essere amorevoli e rispettosi, solo così i vostri animaletti vi daranno grandi soddisfazioni.