Il coniglio nano colorato, denominato anche Nains de Couleur con il temine francese o Coloured Dwarf con la dicitura inglese, è un coniglio che deriva dalla razza Ermellino, a cui somiglia molto per caratteristiche fisiche ma non per il colore del mantello, che nel nano colorato può avere tutti i colori, tranne il pezzato. Passa infatti dal bianco al nero, senza dimenticare tutte le sfumature del marrone, ma la pelliccia deve essere caratterizzata dalla presenza di un solo colore.
Caratteristiche del Coniglio Nano Colorato
Pesa meno di un 1,2 kg (il minimo per l’adulto si aggira sui 900 g), con le orecchie che raggiungono al massimo la lunghezza di sette centimetri; sono quindi molto corte se confrontate con la dimensione della testa.
Il nano colorato ha una coda molto piccola ed aderente al corpo, e zampette molto sottili e corte. Per appartenere a questa razza inoltre il coniglio deve avere la testa molto arrotondata ed occhi grandi e molto aperti. I nani colorati hanno un mantello molto fitto e morbido ed il pelo è inoltre piuttosto corto.
E’ una delle razze più diffuse sia nei negozi sia nelle famiglie che decidono di adottare un coniglietto, in quanto questa razza è stata selezionata per rendere il coniglio un animale da affezione. Purtroppo sono stati riscontrati casi di incrocio con altre razze, con conigli venduti però come nani colorati. In questi casi di solito il coniglio raggiunge un peso molto superiore a quello standard, arrivando a toccare anche più di 1,5 chilogrammi.
I denti del coniglio nano colorato non subiscono un arresto della crescita, ma l’alimentazione corretta (erba, fieno e vegetali) è sufficiente per mantenere i denti della giusta lunghezza, sia per quanto riguarda gli incisivi sia per i molari. Diversamente da quanto si pensi e dai molari sviluppati, il coniglio (e quindi anche il coniglio nano colorato) non è un roditore, nonostante ami rosicchiare tutto ciò che gli si presenta davanti (fate quindi attenzione in casa!).
Il carattere del Coniglio Nano Colorato
Il coniglio nano colorato è molto docile, e per questo motivo si adatta perfettamente alla vita in famiglia. Questo carattere è il frutto di diverse selezioni e non è stato ottenuto fin dall’inizio; per questo motivo alcune persone ritengono, erroneamente, che il nano colorato abbia un carattere poco docile, come era in realtà per le primissime selezioni.
Il nano colorato è un coniglio curioso e che non ha difficoltà a convivere con gli umani, inoltre ha una durata di vita media piuttosto lunga, dai sette ai dieci anni nella maggior parte dei casi. In alcuni casi eccezionali, grazie anche al miglioramento della qualità della vita dei conigli stessi, sono stati raggiunti i quindici anni di età.
Come tutti gli altri conigli, anche il coniglio nano colorato non è adatto ai bambini troppo piccoli, in quanto potrebbero non capire che si tratta di un essere vivente e che con il gioco o stringendoli troppo forte potrebbero causare loro dei danni. Il nano colorato ha infatti le ossa molto sottili, che potrebbero anche fratturarsi in seguito a movimenti maldestri da parte dei bambini o a cadute accidentali.
E’ invece l’ideale per i bambini un po’ più grandi, in quanto il coniglio, come cani e gatti, è in grado di mostrare i propri sentimenti a tutti i componenti della famiglia, della quale necessita le cure e attenzioni costanti. E’ interessante sapere che il coniglio, attraverso l’olfatto, riesce a riconoscere i componenti della famiglia, e riconosce invece come estranei altri esserei umani.
Il coniglio nano colorato tuttavia può essere un mezzo per insegnare ai bambini il rispetto e la cura necessaria per un essere vivente.
Ad esempio insegnate ai bambini che il coniglio nano non ama essere preso in braccio, in quanto per istinto il sollevamento delle zampe da terra è per lui ricordo dei predatori, quindi evitate questo movimento, soprattutto se risulta infastidito. I bambini devono inoltre imparare che il coniglio non va mai sollevato per le orecchie, che sono molto delicate. Molto meglio prenderlo per la collottola!
Come sistemare la gabbia del Coniglio Nano Colorato
L’arrivo in casa di un coniglietto nano è un momento sicuramente piacevole per tutta la famiglia, ma ha bisogno di alcune attenzioni. Per prima cosa sarebbe bene che in casa non ci fossero cavi al livello del pavimento (il coniglio ama rosicchiare) e se presenti, sarebbe consigliato coprirli con una canalina in materiale resistente (come la plastica dura).
Il coniglio poi ha bisogno di un ambiente ideale nel quale vivere: preparate una lettiera dove imparerà a fare i propri bisogni, ma non utilizzate la sabbietta per le lettiere dei gatti, che potrebbe essere tossica per il coniglio. meglio utilizzare del semplice pellet in legno, che ha alte capacità di assorbenza.
Non è necessario far vivere il coniglio in gabbia, anzi. Piuttosto, se temete che possa causare danni, procurategli un recinto o comunque tenetelo sotto controllo e limitate l’uso delle gabbiette ai momenti in cui nessuno può controllarlo.
Come far mangiare il Coniglio Nano Colorato
Come già detto il coniglio nano si nutre prevalentemente di verdura, erba e fieno: è da evitare assolutamente la somministrazione di pane e derivati (come grissini, feste biscottate, crackers e simili) e ancora di più è assolutamente nocivo per il coniglio assumere cioccolato e dolci che potrebbero causare danni anche gravi alla salute del coniglio nano. Da evitare anche la pasta e tutti gli avanzi della tavola.
Appena preso dall’allevamento è possibile che il coniglio nano colorato sia abituato ad un’alimentazione diversa rispetto a quella che gli darete a casa; per questo motivo è meglio introdurre gradualmente nuovi alimenti (come l’erba fresca) e somministrarglieli in piccoli dosi. bisogna fermarsi nel caso il coniglio nano presenti dissenteria o altri disturbi visibili. Allo stesso modo vanno aggiunte le verdure, da somministrare al coniglio in piccole dosi e possibilmente non troppo fredde (aspettate alcuni minuti se la verdura è stata appena estratta dal frigorifero).
Il fieno dovrebbe essere l’alimento principale per il coniglio, quindi se non lo gradisce, diminuite gli altri cibi fino a che non si abituerà ad
assumere anche quello. Abbiate inoltre cura di lasciargli sempre del fieno a disposizione (si trova in commercio pressato o lo si può acquistare da contadini ed allevatori, se se ne ha la possibilità).
Facciamo un esempio di alimentazione per il coniglio nano, in ordine decrescente. Al primo posto, come detto, si colloca sicuramente il fieno, seguito in dose inferiore dalla verdura e dall’erba fresca. In piccole dosi è possibile far assaggiare al coniglio nano anche della frutta, dei pellets (il legno pressato) e talvolta qualche chicco di uva sultanina (l’uvetta disidratata).
Il fieno in particolare è fondamentale per il coniglio nano perchè apporta le fibre necessarie per il corretto equilibrio intestinale ed inoltre aiuta a mantenere sani i denti. Non esiste una quantità definita da somministrare al coniglio nano: lasciatelo sempre a disposizione in quantità abbondante, sarà il coniglio a regolarsi da solo.
Inoltre il fieno è un alimento che richiede una lunga masticazione da parte del coniglio nano e per questo l’assunzione sarà più lenta. Se si somministra solo cibo molto tenero (come l’insalata) il coniglio ne mangerà molta di più e potrebbe subire un accumulo di grasso, a lungo andare dannoso per il suo stato di salute generale.
Una curiosità: in natura il coniglio è solito defecare nell’erba e nel fieno. Non è quindi strano che faccia i propri bisogni nello stesso fieno di cui si nutre. Per il coniglio nano è un modo per fertilizzare il prato, anche se non è effettivamente presente!
Anche l’erba è molto importante per la salute del coniglio. L’ideale sarebbe lasciarlo libero di brucare in giardino, se se ne possiede uno. In alternativa è possibile raccogliere dell’erba fresca e portarla da mangiare al coniglio. Anche fiori, germogli e rametti sono molto graditi dai conigli: abbiate solo cura di raccoglierli o di portare il coniglio abbastanza lontano da luoghi trattati con pesticidi o soggetti a fonti di inquinamento (come i prati prossimi alle strade di alta percorrenza).
L’erba fresca, se viene conservata, può produrre fermentazione. in questo caso è consigliato non
somministrarla al coniglio nano, in quanto potrebbe causargli dolori intestinali e la formazione di batteri.
Il coniglio nano è in grado di scegliere da se l’erba che mangia, ma se la raccogliete voi fate attenzione ad evitare queste piante selvatiche: Anemone, Belladonna, Calla, Cicuta, Convolvolo, Croco, Digitale, Linaria, Quercia, Tasso, Ligustro, Tremolo, Morella, Mughetto, Papavero, Patata, Ranuncolo, Sambuco, Veronica, Vitalba.
Anche alcune piante di appartamento non sono adatte al coniglio nano: evitate ad esempio di dargli Dieffenbachia, Felci, Oleandro, Rododendro e la “Stella di Natale”. Inoltre anche alcuni tipi di legno non sono adatti al coniglietto nano colorato: prime tra tutte le conifere, come pino, abete e ginepro.